|
||||||
|
Si può prendere visione del documento integrale ed a grandezza naturale cliccando sulle immagini della pagina. In alternativa accedere a questa pagina, in cui sono disponibili i documenti qui illustrati più altri documenti d'archivio, sicuramente interessanti, riferiti all'attività dei primi mesi di funzionamento del Comitato Provinciale di Novara. All'indomani della Liberazione Il Comitato Provinciale ANPI di Novara fu costituito il 26 giugno 1945, il giorno prima
della fondazione dell'ANPI Nazionale, avvenuta il 27 giugno 1945. Va però evidenziato il fatto
che la data di nascita del nostro Comitato Provinciale non rappresenta una primogenitura.
Esitevano già, dal giugno 1944, in Centro Italia, ormai liberata, associazioni combattentistiche
che facevano riferimento al movimento partigiano; a Milano una di queste associazione sorse agli
inizi di giugno 1945. Fu la fusione di queste realtà in precedenza esistenti a dar luogo,
appunto il 27 giugno 1945, all'ANPI Nazionale.
(*) Il verbale qui illustrato contiene, senza ombra di dubbio, un
"refuso". Viene indicato come membro del direttivo Italo Settembrini (Italo). Ed ancora nei verbali
successivi, nella convocazione del direttivo del 15 novembre 1945 e nel verbale del direttivo datato 13
dicembre 1945. Ugualmente questo si ripete nei verbali dei primissimi mesi del 1946, qui non
riportati. Più in là non ci siamo spinti con la consultazione della documentazione.
Nel verbale di fondazione si parla della necessità di individuare una sede provvisoria per il Comitato Provinciale, in attesa che venga disponibile la ex Casa Littoria, in seguito rinominata Casa del Popolo. Per avere informazioni dobbiamo ricorrere al verbale di una riunione del 31 luglio 1945, riprodotto qui a fianco. Per comodità di consultazione non riportiamo il verbale autografo bensì una velina. La prima sede è collocata a Palazzo Faraggiana (con due "g", non con una sola, come nel verbale). Dal verbale veniamo a sapere che numerose Sezioni locali sono già operative, questo a poco più di un mese dall'insediamento del Comitato Provinciale. La convocazione a data 28 luglio del direttivo del 31 luglio è il primo documento su carta intestata. Suggeriamo di porre attenzione all'Ordine del giorno, questo Comitato aveva obiettivi estremamente ambiziosi. Dalla lettura del verbale qui a fianco parrebbe che taluni punti dell'odg, come l'assunzione di personale siano stati ignorati. Ciò nondimeno, da un documento contabile del mese di luglio 1946, abbiamo notizia del pagamento di retribuzioni a del personale, questo significa che il Comitato Provinciale aveva provveduto ad assumere dipendenti. Il punto 1 dell'Ordine del giorno, riportato nel verbale del direttivo del Comitato del 31 luglio, trova compimento in questo documento del 01 agosto 1945, pari data del verbale medesimo. E' il primo rimpasto del Comitato Provinciale. Questo è anche il primo documento protocollato. Disponiamo della copia minuta, riprodotta qui a fianco, con i nuovi componenti il Comitato Provinciale, o, per dirla con il verbale, con la ricomposizione del Comitato medesimo. Non è dato conoscere chi sia l'autore della minuta autografa. Forse, e sottolineiamo forse, il segretario Grassi. Un indizio: qualche "i" col puntino esplicito, quasi un accento, come nella "i" della firma di Grassi, in mezzo però a tante "i" con un normale puntino anonimo. C'è un ulteriore indizio: la stessa matita rossa che compare anche nel già citato documento 01 agosto 1945. Abbastanza poco, nulla più. Da questa lettera indirizzata al Comitato Provinciale di Novara e proveniente dalla Divisione Valdossola, datata 21 agosto 1945, apprendiamo che la sede del Comitato è ancora a Palazzo Faraggiana in Via Gaudenzio Ferrari 13. Soffermiamoci solo un momento su questa lettera, che porta la firma autografa del Comandante la Divisione Valdossola Dionigi Superti. Ma dalla convocazione, datata 11 novembre 1945 del direttivo indetto per il 15 novembre, qui a lato riprodotta, apprendiamo che la sede è alla Casa del Popolo, l'attuale sede della Questura, collocata in via Balilla. E' solo con atto 942 del 12 dicembre 1954 che la Giunta municipale di Novara intitolò la via a Giulio Biglieri, abbruzzese di nascita, novarese d'adozione, fucilato al poligono del Martinetto di Torino il 05/04/1944, medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Abbiamo anche la carta intestata del Comitato Provinciale, ormai insediato alla Casa del Popolo. E conosciamo altresì il numero di telefono, 11-00. Non provate a chiamare questo numero, non vi risponderebbe nessuno. Ed ecco l'elenco delle Sezioni attive al 21 luglio 1946. Sono ben 81 (va considerato che l'allora Provincia di Novara comprendeva il terriotorio dell'attuale Provincia e quello della Provincia del Verbano Cusio Ossola. Novara fa la parte del leone, con sezioni a Novara città, Olengo, Torrion Quartara, Lumellogno, Pernate, Veveri, e Vignale. Il piccolo comune di Casalino ha una sezione a Casalino ed una a Cameriano, oggi son confluite in un'unica sezione con il nome di Sezione Basso Novarese. Il Comitato Provinciale di Novara spazia anche fuori dai confini amministrativi della Provincia. Infatti abbiamo sezioni a Cellio, Falmenta, Serravalle Sesia ed a Varallo Sesia. In tutto 4550 iscritti, niente male. (1) Il materiale di documentazione del presente paragrafo è
stato tratto dal Fondo Anpi depositato presso l'Istituto Storico per la Resistenza e la Storia
Contemporanea "Piero Fornara" di Novara. I documenti illustrati sono classificati alla Sez. 16,
busta XV, fascicolo 1.
Gli anni novanta Paragrafo in allestimento La nostra "mission" negli anni 2000 Quale può e quale deve essere la "mission" dell'ANPI e dei suoi organi periferici in questi
travagliati anni 2000?
|
|