Home page


Altre notizie dall'archivio dal 2015 al 2016

Altre notizie dall'archivio dal 2013 al 2014

Altre notizie dall'archivio dal 2002 al 2012


Le raccolte di fotografie pubblicate sul nostro sito


Calendario della Resistenza: tante date e tanti Caduti da ricordare





Comitato provinciale di Novara - Verbania

Novara, 17 marzo 2003

Violati nella notte i simboli della Resistenza
davanti alla sede dell'ANPI


Sono passati 58 anni dalla fine della guerra di liberazione, ma la violenza di matrice fascista esiste ancora, come allora la cultura della distruzione di sconsiderati pericolosi sciacalli. La notte tra il 16 e il 17 marzo scorso, si è abbattuta sui simboli della Resistenza situati presso la sede ANPI di Novara in Vicolo San Giacomo 2/c, (già nella giornata di venerdì scorso, nello stesso immobile, era stata strappata la bandiera della pace, esposta all'entrata del Circolo ARCI 25 Aprile), lasciando sul posto manifesti con deliranti messaggi fascisti.

Il fatto è da inquadrare nel clima di delegittimazione della Resistenza e del suo significato. Non sono state certamente buone azioni educative la presa di posizione di alti funzionari di Enti statali come l'ex presidente della RAI che vorrebbe riscrivere la storia della guerra di liberazione, perché quanto scritto finora non è che un "mucchio di storielle"; né il completo "disinteresse istituzionalizzato" di fronte al dovere di organizzare ricorrenze che ricordano date importanti della nostra Repubblica, come avviene a Novara. Qui dal dopoguerra e fino l'anno scorso il Comune ha sempre organizzato la ricorrenza del 25 Aprile, ed ora ha informato l'ANPI e altre organizzazione interessate alla manifestazione che quest'anno non darà il patrocinio "per mancanza di trasferimenti finanziari appropriati". Ma hanno contribuito a creare un clima pericoloso anche le circolari contro l'esposizione della bandiera della pace dagli edifici pubblici; la completa ignoranza della nostra storia recente, così che per tanti, giovani e meno giovani, sono cresciuti in scuole dove la storia della lotta di liberazione e della Resistenza al nazifascismo non è mai entrata. Tutto ciò ha finito per incoraggiare i nuovi scherani neri ad alzare il tiro nei confronti di simboli della libertà e della democrazia agendo, come loro costume, nel buio della notte.

I partigiani e antifascisti novaresi, nel condannare l'insano gesto fascista, invitano alla vigilanza e chiedono alle autorità preposte che sia fatto il possibile per trovare i responsabili, che gli stessi siano giustamente condannati per il gesto criminale compiuto nei confronti di simboli di grande significato storico come la Bandiera della Pace, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia ed il Circolo 25 Aprile.





   CHI SIAMO




   LA COSTITUZIONE della
   REPUBBLICA ITALIANA